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La mattina del 22 maggio 2014, una ditta della provincia di Mantova che si occupa di trattamento acqua , ci ha commissionato un ritiro presso la sede  Mantovana; la richiesta prevedeva il carico di 12 cisterne in plastica di prodotti chimici in regime Adr, con consegna per il giorno successivo a Treviso, previo preavviso telefonico.
Ricevuta la richiesta, nel primo pomeriggio un autista munito di patentino Adr per il trasporto di merci pericolose, si è recato dal cliente con l’intento di ritirare la merce. Abbiamo quindi provveduto a contattare il destinatario, per avvisare del nostro arrivo per le ore 8 del 23 maggio.
Una volta accordatici riguardo all’orario di consegna, il nostro impiegato, si è accertato che il destinatario avesse un muletto per lo scarico, costatandone l’assenza.
Dopo aver informato il mittente che il destinatario era privo di mezzi idonei per lo scarico è stato concordata una consegna con sponda idraulica, in modo tale da poter permettere agevolmente lo scarico della merce senza l’ utilizzo del muletto.
I nostri dipendenti hanno quindi provveduto allo scarico del materiale dal camion che aveva effettuato il ritiro, per poi caricarlo su quello munito di sponda idraulica. Il mattino successivo, siamo arrivati puntali per la consegna e il nostro autista ha provveduto a scaricare da solo i bancali a terra.
Il cliente ci ha ringraziato, per aver risolto il problema in tempi rapidi, e per aver evitato il rischio di una consegna a vuoto, che non avrebbe permesso al destinatario di ricevere la merce in tempo.