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A fronte di un terribile anno per gli autotrasportatori che hanno dovuto far fronte all’impennata dei costi dei carburanti, il governo ha stanziato due sostegni pubblici e crediti di imposta per i camion a gas.

Tutti i dettagli sui crediti di imposta per i camion a gas

Già a marzo 2022 era stato concesso un credito d’imposta del 20% dedicato agli autotrasportatori attivi con veicoli a gas. Ora è finalmente arrivato il decreto che specifica come beneficiarne.

In base alle nuove disposizioni, le aziende ammesse a beneficiare del credito di imposta sono quelle che:

• Sono dotate di sede legale o di stabile organizzazione in Italia;
• Risultano iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.) e all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori;
• Utilizzano camion a metano liquefatto.

Tali imprese potranno beneficiare di un credito del 20% per far fronte alle spese sostenute per l’acquisto del gas. Questo 20% viene calcolato sulla base delle spese e delle fatture a partire dal 1° febbraio 2022 e per tutto l’anno 2022, al netto dell’imposta sul valore aggiunto. Per chiudere la procedura, si è in attesa del decreto direttoriale del ministro Salvini che indicherà i termini e le modalità per presentare le istanze e le metodologie per verificare i dati forniti.

L’Agenzia delle Entrate ha inoltre incluso le imprese del settore attive con camion a GNL tra i beneficiari dei sostegni dei decreti Aiuti ter e quater. In questo caso, gli autotrasportatori possono ottenere:

• Un credito d’imposta del 25% sui consumi fatti da luglio a settembre 2022;
• Un credito d’imposta del 40% per le spese sostenute da ottobre a dicembre 2022.

Entrambi questi crediti possono essere richiesti fino al 30 giugno 2023.

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