News

Il coronavirus ha messo a rischio tutti i settori dell’economia italiana, senza eccezioni. Quello dei trasporti e della logistica merita però un discorso a parte perché è uno di quelli che non ha potuto fermarsi, ma ha inevitabilmente subito il rallentamento del contesto operativo circostante. I trasporti e la logistica infatti servono a spostare le merci essenziali per la continuità della filiera produttiva, in particolare quella per i materiali e le attrezzature del comparto sanitario e per l’industria alimentare. Muovere velocemente gli oggetti richiesti dalle aziende che a loro volta forniscono o producono beni di prima necessità garantisce il sostentamento del Paese e in questo momento di emergenza è una grossa responsabilità.

Lo sforzo delle aziende di trasporto e logistica per i cittadini

Per garantire la fluidità dei servizi di trasporto e logistica in tempo di coronavirus sono fondamentali le attività di monitoraggio a cui sono chiamate le prefetture. E poi, è essenziale la professionalità delle singole società di trasporto, a cui è richiesto di rispettare il nuovo protocollo di lavoro, a garanzia della sicurezza del personale e di conseguenza, delle persone vicine. E quindi è importante l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza quali guanti e mascherine e la distanza sociale: sono stati quindi modificati i protocolli di carico e scarico merci affinché le persone evitino il più possibile un contatto e riescano a lavorare mantenendo la distanza interpersonale.

L’impatto del coronavirus nel settore dei trasporti e logistica

Il settore dei trasporti è vasto e in alcuni compartimenti ha subito un calo enorme per via del coronavirus. In primis, quello turistico. Il comparto dei trasporti logistici invece ha contenuto i danni, essendo appunto essenziale per la continuità del Paese. Ma aziende e sindacati sono stati d’accordo fin da subito nel domandare il finanziamento di ammortizzatori sociali al Governo. Non solo: sono state richieste anche altre misure come la sospensione dei contributi alle varie Authority (Agcom, Antitrust, Art) e gli sgravi alle aziende, in modo da garantire i livelli occupazionali precrisi senza ricorrere ad ammortizzatori. La logistica è un settore da salvaguardare e sostenere, visto che contribuisce alla crescita del Pil per il 9,5%. Fino ad ora, le indicazioni dal mondo della logistica raccontano di una flessione media del 20% dei volumi: se la situazione non dovesse migliorare, il danno sarebbe di 17 miliardi di euro, nonostante l’enorme sforzo delle imprese del settore per garantire i beni di prima necessità ai cittadini.